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Spinaci & Solidarietà

Dalla terra alla tavola, un raccolto che unisce

Un campo verde, mani diverse che lavorano insieme, e un raccolto che diventa dono. È questa la forza semplice ma rivoluzionaria di “Spinaci & Solidarietà”, l’iniziativa nata dall’incontro tra i ragazzi della comunità educativa Mulino di Suardi e le persone con disabilità della cooperativa Come Noi, due realtà che da anni mettono al centro il valore dell’inclusione attraverso l’agricoltura sociale.

Durante una giornata di sole, i giovani e gli adulti coinvolti nel progetto si sono ritrovati fianco a fianco per raccogliere 30 kg di spinaci biologici coltivati con cura e passione. Non solo un momento di lavoro, ma soprattutto un’occasione di condivisione, relazione e crescita reciproca. Al termine della raccolta, tutti si sono seduti attorno a un tavolo per un pranzo comunitario, celebrando con semplicità e calore il senso autentico dello stare insieme.

Il raccolto non è rimasto nei confini della comunità: tutti i 30 kg di spinaci sono stati donati a diverse realtà del territorio, tra cui la Mensa dei poveri di Canepanova a Pavia, le Suore Pianzoline di Mortara e le Caritas parrocchiali di Gambolò e Vigevano. Un gesto concreto che, oltre a contrastare lo spreco alimentare, porta avanti un messaggio potente: la solidarietà si coltiva, giorno dopo giorno, con le mani nella terra e il cuore rivolto agli altri.

Questa iniziativa rientra nel percorso più ampio del Progetto Sole e delle attività sostenute da Fondazione Cariplo, che promuove l’inclusione sociale attraverso esperienze educative e professionali legate alla terra. I ragazzi del Mulino di Suardi – molti dei quali adolescenti in situazioni di fragilità – partecipano attivamente a laboratori formativi: dalla manutenzione delle biciclette alla trasformazione dei prodotti orticoli, fino alla gestione di un grande orto di oltre 55 pertiche e due serre, guidati da educatori e maestri d’arte come Moussa e Mohamed, due giovani agricoltori originari del Mali.

Iniziative come questa dimostrano come l’agricoltura possa diventare strumento educativo, terapeutico e comunitario, capace di restituire dignità, creare legami e generare valore per tutti. Perché ogni raccolto, se condiviso, può davvero nutrire non solo i corpi, ma anche le relazioni, le storie e il futuro di una comunità intera.

Juliana Moreira

La Nascita di Cocobio e Welfare Farm

Grazie all’impegno del nostro partner Cooperativa 381 ed il supporto di HUB Voghera  il 14 Maggio 2024 si sono tenute le riunioni inaugurali dei Consigli di Amministrazione di due nuove cooperative sociali: Cocobio e Welfare Farm. Nuove realtà che vogliono promuovere l’inclusione lavorativa attraverso pratiche sostenibili. Prendendo parte inoltre GRUP, una comunità di associazioni e cooperative unite da valori di solidarietà e crescita sostenibile.

Cocobio: Agricoltura Rigenerativa e Inclusiva

Guidata da Juliana Moreira e supportata da Danila Quist Pace, Monica Guoli e Monica Veronese, rivoluziona l’agricoltura sostenibile. Attraverso l’inserimento di persone disabili e svantaggiate, si occuperà di servizi alla comunità e di integrare nella filiera le trasformazioni artigianali per un tipo di agricoltura sostenibile e rigenerativa che ha lo scopo di favorire il benessere del suolo, delle piante, degli animali, degli esseri umani e del pianeta intero

Welfare Farm: Giovani e Inclusione per il Recupero dei Terreni

Presieduta da Ramona Timofte e supportata da Francesco Scognamiglio e Valentina Muresu, è composta interamente da under 40. Si concentra sul recupero di terreni abbandonati, coltivando ortaggi e frutti della Banca del Germoplasma Vegetale dell’Università di Pavia, , diretto dal Prof. Graziano Rossi, all’interno di un orto/vivaio di conservazione No-Dig. . Prevede anche di diventare un agriturismo con fattoria didattica e sociale, offrendo una dimensione educativa e comunitaria.

Un Futuro Radioso per la Cooperazione Sociale

Luca Benicchi di HUB Voghera ha riassunto così il significato di questa giornata: “Abbiamo iniziato l’avventura di due nuove cooperative come avanzamento del progetto SOLE, che ha riunito la cooperazione della provincia di Pavia per l’inserimento lavorativo. Tutti meritano un’opportunità, perché ognuno di noi può fare la differenza e ognuno di noi a modo suo è fragile, specialmente in questo momento storico.”

Questa giornata segna l’inizio di una nuova era per la cooperazione sociale nella provincia di Pavia. Le due nuove cooperative, con la loro dedizione alla sostenibilità e all’inclusione, rappresentano un faro di speranza e innovazione, migliorando la qualità della vita e costruendo un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti.

Trasformazione_prodotti

Trasformazione di Prodotti Orticoli

Diamo il via al corso di Trasformazione di Prodotti Orticoli tipici del nostro Territorio, che si svolge presso l’ente capofila del progetto, Comunità Mulino di Suardi

Grazie a Davide, esperto agronomo che accompagnerà i ragazzi in un percorso educativo e lavorativo a partire dalle basi, dalla terra sino al prodotto finale.

I primi passi partono proprio dall’orto e i suoi prodotti, per conoscere caratteristiche, peculiarità e potenzialità di ogni pianta. Per creare un prodotto che esalti al massimo le sue caratteristiche, è fondamentale comprendere l’origine di ogni materia prima.

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Il Primo Incontro di Presentazione

Il 13 ottobre è stata per noi una giornata di grande importanza e significato, ricca di emozioni e promesse per il futuro. Presso gli spazi accoglienti di Apolf, si è tenuto il primo incontro di presentazione del nostro progetto “S2.O.L.E.”. L’atmosfera si è aperta con una deliziosa e attenta colazione, un momento di convivialità e condivisione che ha rappresentato il preludio ideale a una giornata intensa e ricca di contenuti, interamente dedicata alla divulgazione dei dettagli e degli obiettivi del nostro ambizioso progetto.

Con il sostegno prezioso della Fondazione Cariplo e l’impegno dei nostri partner, abbiamo delineato una visione audace per il futuro della provincia di Pavia, basata su valori di solidarietà, sostenibilità e inclusione sociale.

LE ATTIVITÁ E I PARTNER

Le attività e le iniziative che abbiamo pianificato, distribuite in tutto il territorio pavese, sono state presentate con passione e determinazione. Dall’archivio formativo presso la Cascina Malaspina di Sannazzaro, alla start-up per la trasformazione dei prodotti agroalimentari a Suardi, fino alla valorizzazione del turismo lento in Lomellina ed Oltrepò, abbiamo illustrato come intendiamo coinvolgere attivamente la comunità locale per creare nuove opportunità di lavoro di qualità.

Dopo una giornata intensa di discussioni e idee condivise, abbiamo concluso la con un pranzo conviviale, dove abbiamo avuto il piacere di gustare i tipici piatti del nostro territorio tutto organizzato con cura dagli studenti di Apolf, che hanno deliziato i presenti con le loro creazioni culinarie.

Il pranzo non è stato solo un momento di ristoro, ma anche un’opportunità per continuare le conversazioni e rafforzare i legami tra tutti coloro che credono nel potenziale trasformativo del progetto “Sole”. Insieme, possiamo illuminare il cammino verso un futuro più luminoso e inclusivo per la nostra provincia, dimostrando che la solidarietà e la sostenibilità sono le chiavi per costruire una comunità più forte e coesa