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COCOBIO all’Autunno Pavese 2024

L’Autunno Pavese 2024 è stato teatro di un evento speciale che ha saputo unire sapori, inclusione e innovazione. Allo stand di Coldiretti Pavia, l’energia contagiosa di Juliana Moreira e Edoardo Stoppa ha animato una giornata dedicata alla sostenibilità e all’inclusione lavorativa, mettendo al centro un prodotto straordinario: la “Pastorella”, una torta creata con farina di grano San Pastore e mela pomella genovese, un dolce che rappresenta non solo l’eccellenza del territorio, ma anche i valori di solidarietà e rigenerazione.

La Pastorella: Tradizione e Innovazione in Cucina

Questa delizia è frutto del talento di Monica, conosciuta come “La Regina delle Torte”, membro della Cooperativa Sociale Colere Comunità Biofila (COCOBIO). La “Pastorella” racconta la storia di un’agricoltura che rispetta la terra e le persone, grazie al progetto Sole e al sostegno di Fondazione Cariplo, che promuove pratiche agricole sostenibili e inclusive. L’utilizzo del grano antico San Pastore e della mela pomella genovese, una varietà rara e preziosa, non è solo un omaggio alla biodiversità, ma anche un esempio di come la tradizione culinaria possa essere valorizzata attraverso l’innovazione e l’artigianato locale.


COCOBIO: Un Modello di Agricoltura Rigenerativa

Dietro il successo della giornata e di progetti come quello della Pastorella, si trova il lavoro della cooperativa COCOBIO, guidata da Juliana Moreira e sostenuta da un team appassionato, tra cui Danila Quist PaceMonica Guoli e Monica Veronese. Questa realtà è molto più di una semplice impresa agricola: COCOBIO rappresenta un modello di agricoltura rigenerativa e inclusiva che promuove la sostenibilità non solo del suolo e delle colture, ma anche della comunità stessa.

Attraverso l’inclusione di persone disabili e svantaggiate, COCOBIO punta a creare opportunità di lavoro e crescita personale in un contesto agricolo che rispetta i cicli naturali e promuove il benessere degli esseri umani, degli animali e dell’intero ecosistema. Questa visione si inserisce all’interno di un movimento più ampio che mira a rivoluzionare il modo in cui pensiamo all’agricoltura, rendendola un catalizzatore di cambiamento sociale.

Agricoltura, Comunità e Inclusione: Un Futuro Sostenibile

L’evento all’Autunno Pavese è solo un esempio del potenziale che realtà come COCOBIO possono offrire. Grazie al supporto di progetti Progetto SOLE e grazie al supporto di Fondazione Cariplo, una comunità di associazioni e cooperative unite dai valori di solidarietà e crescita sostenibile, si stanno creando nuovi modelli di inclusione lavorativa basati su pratiche agricole sostenibili e rigenerative.

COCOBIO, con il suo approccio integrato che include l’artigianato e la trasformazione alimentare, rappresenta un faro di speranza e innovazione. Attraverso la valorizzazione delle competenze delle persone svantaggiate e la rigenerazione dei terreni agricoli, questa cooperativa sta dimostrando che è possibile migliorare la qualità della vita delle persone e costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Conclusione: Un’Economia del Bene Comune

In un mondo in cui i modelli di sviluppo stanno mostrando i loro limiti, esperienze come quella di COCOBIO ci ricordano l’importanza di ripensare l’economia a partire dal bene comune, coinvolgendo tutti i membri della società in un percorso di crescita condivisa. L’agricoltura, con il suo legame profondo con la terra, può e deve essere uno strumento di rigenerazione non solo del suolo, ma anche della comunità.

L’energia e l’entusiasmo di Juliana Moreira, insieme al lavoro instancabile di Monica e del team di COCOBIO, dimostrano che il futuro dell’agricoltura passa dall’inclusione, dalla sostenibilità e dalla capacità di creare valore per le persone e per il pianeta. 🌱

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10 Percorsi Formativi attivati

Il Piccolo Chiostro della Parrocchia S.S. Salvatore è un importante centro per la conservazione del patrimonio culturale e la fruizione artistica. Al suo interno, la galleria espositiva racconta la storia della basilica e il processo di restauro intrapreso dalla Parrocchia, diventando un punto di riferimento per il territorio che rappresenta una straordinaria opportunità per unire cultura, innovazione e inclusione sociale, dimostrando come il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico possano essere strumenti di crescita e trasformazione per l’intera comunità.

Grazie al Progetto S.O.L.E., sostenuto dalla Fondazione Cariplo, il Piccolo Chiostro ha potuto sino ad ora attivare oltre 10 percorsi formativi, avviando così un cammino di inclusione sociale e culturale che coinvolge i partecipanti in attività concrete di restauro, unendo teoria ed esperienza pratica. Questo ha permesso a studenti e appassionati di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore, acquisendo competenze preziose nella cura e nella conservazione dei beni culturali. L’impegno formativo del progetto non si limita solo alla parte tecnica, ma abbraccia anche un’importante missione sociale: creare uno spazio inclusivo e accessibile, in cui la cultura diventi uno strumento di crescita e integrazione. Grazie all’utilizzo di metodologie innovative e tecnologie all’avanguardia, come indagini multispettrali e analisi diagnostiche non invasive, i partecipanti ai percorsi formativi hanno la possibilità di contribuire attivamente alla conservazione di opere d’arte su vari supporti, dal tessuto al legno, fino ai materiali lapidei. Il progetto non solo arricchisce il patrimonio artistico, ma offre nuove opportunità lavorative e di sviluppo personale per chi partecipa ai tirocini.

La galleria espositiva del Piccolo Chiostro vuole essere un ponte tra passato e futuro. Attraverso tour guidati, laboratori didattici per le scuole e interattività digitale, questo spazio si propone non solo come luogo di conservazione, ma anche come un centro vivo di formazione e inclusione, aperto a tutti coloro che desiderano conoscere e preservare la ricchezza storica e culturale del territorio.

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Una giornata con Famiglie Italo-Argentine

Si è svolto sabato 28 settembre presso la Comunità educativa Mulino di Suardi, un evento speciale dedicato alle famiglie italo-argentine che negli ultimi anni hanno trovato casa nella Lomellina. La giornata, intitolata “I Nos Gent”, è stata un’occasione di incontro tra cultura, convivialità e amicizia, grazie anche al supporto del Progetto SOLE, sostenuto dalla Fondazione Cariplo.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di circa settanta persone, tra cui famiglie italo-argentine provenienti da Pieve del Cairo e Sartirana, insieme a diversi cittadini della zona. Il pranzo, arricchito da specialità tipiche argentine e locali, ha fatto da cornice al tema centrale della giornata:

“I migranti di ieri e di oggi”.
Le riflessioni, guidate dagli interventi di Gabriela Cordigliano, hanno approfondito il tema dell’integrazione e del percorso migratorio.

Uno dei momenti più toccanti è stato il ricordo di Alejandro Librace, uno dei primi italo-argentini emigrati in Argentina. Il contributo di Quirino Cristiani, originario di Santa Giuletta e pioniere dell’animazione cinematografica mondiale, ha inoltre arricchito la celebrazione, portando alla memoria l’importanza del legame tra le due culture. Le testimonianze hanno sottolineato come questo progetto, che unisce memoria e futuro, sia un vero ponte tra generazioni.

Il progetto SOLE, che ha reso possibile questa giornata, coinvolge diversi enti del terzo settore pavese ed è impegnato nella promozione di una cultura della solidarietà sociale e della sostenibilità ambientale.

La giornata si è conclusa con momenti di svago per i più piccoli, che si sono divertiti tra giochi e attività sportive, e con un profondo senso di comunità e amicizia che ha coinvolto tutti i partecipanti.

Il sapore della Solidarietà

Grazie al Progetto Sole, sostenuto da Fondazione Cariplo, le cooperative sociali “Come Noi” e “Famiglia Ottolini” collaborano per creare opportunità di inclusione sociale e lavorativa attraverso l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti tipici del territorio. Le due cooperative, pur con diverse missioni, condividono l’obiettivo di offrire un futuro migliore a persone con disabilità e giovani in situazioni di vulnerabilità.

La cooperativa “Come Noi” si dedica principalmente a percorsi di inclusione sociale per persone con disabilità, offrendo loro opportunità di crescita personale e professionale attraverso il lavoro agricolo. La cooperativa “Famiglia Ottolini”, invece, è specializzata nell’accoglienza e supporto di minori, italiani e stranieri, in condizioni di difficoltà. Una comunità educative dove i giovani possono trovare un ambiente sicuro e supporto per sviluppare le proprie potenzialità, con programmi di formazione e percorsi di reintegrazione sociale. Entrambe le cooperative coltivano orti sociali dove i partecipanti vengono accompagnati in un percorso educativo che parte dalla terra fino al prodotto finale.

Gli orti diventano così spazi di apprendimento e crescita,

Un luogo dove le persone con disabilità e i giovani delle comunità educative scoprono le basi dell’agricoltura, imparano a conoscere le caratteristiche, le peculiarità e le potenzialità di ogni pianta. Questo processo non solo valorizza il lavoro manuale, ma permette di riscoprire il legame con la natura e il territorio, favorendo l’integrazione e l’autosufficienza.I prodotti coltivati vengono poi lavorati nel Laboratorio di Trasformazione di Prodotti Orticoli (leggi l’articolo), situato presso la Comunità Mulino di Suardi, ente capofila del progetto. Qui, sotto la guida di Davide, i partecipanti imparano le tecniche per trasformare ortaggi e frutta in conserve, marmellate e altri prodotti tipici a km0. Questo laboratorio rappresenta un’importante opportunità per acquisire competenze pratiche, imparare a lavorare in team e sviluppare un senso di appartenenza e fiducia in sé stessi.

Il progetto offre benefici significativi: per le persone con disabilità, è un’occasione di riscatto e valorizzazione personale; per i giovani delle comunità educative, un percorso di crescita e formazione che può rappresentare un trampolino di lancio verso l’indipendenza lavorativa. In entrambi i casi, si tratta di un’opportunità unica di inclusione e di crescita all’interno di un contesto sociale che valorizza le capacità di ciascuno e promuove il rispetto per la diversità.

Juliana Moreira

La Nascita di Cocobio e Welfare Farm

Grazie all’impegno del nostro partner Cooperativa 381 ed il supporto di HUB Voghera  il 14 Maggio 2024 si sono tenute le riunioni inaugurali dei Consigli di Amministrazione di due nuove cooperative sociali: Cocobio e Welfare Farm. Nuove realtà che vogliono promuovere l’inclusione lavorativa attraverso pratiche sostenibili. Prendendo parte inoltre GRUP, una comunità di associazioni e cooperative unite da valori di solidarietà e crescita sostenibile.

Cocobio: Agricoltura Rigenerativa e Inclusiva

Guidata da Juliana Moreira e supportata da Danila Quist Pace, Monica Guoli e Monica Veronese, rivoluziona l’agricoltura sostenibile. Attraverso l’inserimento di persone disabili e svantaggiate, si occuperà di servizi alla comunità e di integrare nella filiera le trasformazioni artigianali per un tipo di agricoltura sostenibile e rigenerativa che ha lo scopo di favorire il benessere del suolo, delle piante, degli animali, degli esseri umani e del pianeta intero

Welfare Farm: Giovani e Inclusione per il Recupero dei Terreni

Presieduta da Ramona Timofte e supportata da Francesco Scognamiglio e Valentina Muresu, è composta interamente da under 40. Si concentra sul recupero di terreni abbandonati, coltivando ortaggi e frutti della Banca del Germoplasma Vegetale dell’Università di Pavia, , diretto dal Prof. Graziano Rossi, all’interno di un orto/vivaio di conservazione No-Dig. . Prevede anche di diventare un agriturismo con fattoria didattica e sociale, offrendo una dimensione educativa e comunitaria.

Un Futuro Radioso per la Cooperazione Sociale

Luca Benicchi di HUB Voghera ha riassunto così il significato di questa giornata: “Abbiamo iniziato l’avventura di due nuove cooperative come avanzamento del progetto SOLE, che ha riunito la cooperazione della provincia di Pavia per l’inserimento lavorativo. Tutti meritano un’opportunità, perché ognuno di noi può fare la differenza e ognuno di noi a modo suo è fragile, specialmente in questo momento storico.”

Questa giornata segna l’inizio di una nuova era per la cooperazione sociale nella provincia di Pavia. Le due nuove cooperative, con la loro dedizione alla sostenibilità e all’inclusione, rappresentano un faro di speranza e innovazione, migliorando la qualità della vita e costruendo un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti.

Eventi Pavia

Visite Guidate – Tra Sacro e Profano

Il partner Oltre Confine organizza nel mese di aprile e maggio 4 appuntamenti per le visite guidate alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello. Una delle meglio conservate testimonianze del romanico lombardo, considerata la chiesa con le volte a crociera più antiche d’Italia. Una leggenda racconta che la regina longobarda Teodolinda volle celebrare qui le sue seconde nozze con Agilulfo, ma il diavolo, contrariato dall’unione tra i longobardi ariani e cattolici, scatenò un temporale che colpì la chiesa con fulmini e la distrusse in un incendio.


Partecipa a una delle visite per saperne di più:
Dalle ore 15:00 alle 16:35

  • Giovedì 25 Aprile
  • Domenica 28 Aprile
  • Domenica 12 Maggio
  • Domenica 25 Maggio


Domenica 25 maggio verrà servito il pranzo con le tipicità del territorio presso la Locanda Mulino di Suardi, gestita dai ragazzi della Comunità Mulino di Suardi, partner del progetto SOLE.

Bianco e Verde Fotocentrico Sostenibilità al Lavoro Cambiamento Climatico Post di Instagram

POLIMI – Percorso Museale Ex-stalla, Cascina Malaspina

Grazie alla straordinaria creatività e competenza degli studenti del POLIMI, vi presentiamo un’anteprima del progetto di ristrutturazione della Cascina Malaspina di Sannazzaro, reso possibile grazie al Progetto S2OLE.

Un luogo dove innovazione e tradizione si fondono.

Elementi Chiave del Percorso Museale:

  1. Proiezione delle Interviste: Un’area sarà dedicata alla proiezione delle interviste prodotte da RossoFilms, che raccontano le vite e le storie delle figure di spicco del territorio pavese.
  2. Esposizioni Interattive: Installazioni interattive che permetteranno ai visitatori di immergersi nelle tradizioni locali, comprese le tecniche di lavorazione artigianale e agricola. Sezioni del museo dedicate alla documentazione storica e fotografica, che raccontano l’evoluzione delle pratiche agricole e artigianali nel tempo.
  3. Coworking: incubatore di idee e un crocevia di talenti, dove la creatività e la collaborazione fioriscono liberamente tra innovazione e tradizione.
  4. Laboratori Didattici: Spazi per laboratori didattici dove i visitatori, in particolare le scuole, possono imparare direttamente dalle tradizioni locali.
  5. Percorsi Tematici: Creazione di percorsi tematici che guidano i visitatori attraverso le diverse sfaccettature della cultura pavese, con focus specifici su agricoltura, viticoltura, artigianato e cucina.

Scopri di più sul progetto dell’Archivio delle Generatività

Trasformazione_prodotti

Trasformazione di Prodotti Orticoli

Diamo il via al corso di Trasformazione di Prodotti Orticoli tipici del nostro Territorio, che si svolge presso l’ente capofila del progetto, Comunità Mulino di Suardi

Grazie a Davide, esperto agronomo che accompagnerà i ragazzi in un percorso educativo e lavorativo a partire dalle basi, dalla terra sino al prodotto finale.

I primi passi partono proprio dall’orto e i suoi prodotti, per conoscere caratteristiche, peculiarità e potenzialità di ogni pianta. Per creare un prodotto che esalti al massimo le sue caratteristiche, è fondamentale comprendere l’origine di ogni materia prima.

GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE DI PIÚ – Clicca qui

Eventi_Pavia

Babele al BambinFestival

Siamo entusiasti di annunciare che anche quest’anno il nostro partner Babele sarà presente in rappresentanza il Progetto Sole in occasione del Bambin Festival con due incredibili attività gratuite!  Un’occasione unica per imparare divertendosi e scoprire come proteggere il nostro prezioso pianeta. 

🌍Sabato 18 – L’oca Ecologica ♻️Domenica 19 – Dove si butta?

📍Centro Civico Scala
Ti aspettiamo!